DISTORSIONE DI CAVIGLIA

La distorsione di caviglia è un infortunio frequente che avviene a causa di un movimento traumatico acuto a livello di questa articolazione. Colpisce sportivi e non, infatti più del 70% delle persone riportano di aver subito una distorsione di caviglia nel corso della loro vita.

Nella maggior parte dei casi la distorsione coinvolge i legamenti sulla parte laterale della caviglia, seguiti dalla sindesmosi tibio-peroneale e con una frequenza molto minore dal legamento deltoideo, medialmente alla caviglia.

Purtroppo, è un infortunio che viene spesso sottovalutato, in realtà non basta un po’ di riposo, perché nella maggior parte dei casi i tessuti lesi non si riparano nella maniera corretta e il rischio recidive è elevato.

CENNI ANATOMICI

La caviglia è quel complesso articolare che è situato all’estremità inferiore di tibia e perone, è formata dal mortaio tra la tibia e il perone e dall’astragalo che in esso si inserisce, per formare l’articolazione tibio-tarsica. L’astragalo si articola a sua volta con il calcagno per formare l’articolazione sotto-astragalica. Queste articolazioni vengono stabilizzate dalla capsula articolare e dai legamenti che la rinforzano, i quali si dividono in due compartimenti: mediale e laterale

Il compartimento mediale è rappresentato da:

·       legamento deltoideo

Il compartimento laterale è formato da tre legamenti:

·       peroneo-astragalico posteriore,

·       peroneo-calcaneare

·       peroneo-astragalico anteriore (maggiormente lesionato nelle distorsioni laterali)

Superiormente all’articolazione tibio-tarsica vi è l’articolazione (sindesmosi) tibio-peroneale distale, ossia il punto in cui si uniscono la tibia e il perone nella loro parte distale.

La distorsione colpisce più frequentemente i legamenti laterali, ma può coinvolgere anche la sindesmosi o il legamento deltoideo.

MECCANISMO TRAUMATICO NELLA DISTORSIONE DI CAVIGLIA

Il 90% delle distorsioni di caviglia avviene in seguito a un meccanismo traumatico in inversione e solo il 10 % in eversione. L’inversione è un movimento combinato di flessione plantare, supinazione e adduzione del piede.

La distorsione in eversione è meno frequente, generalmente non grave, coinvolge il compartimento mediale della caviglia, in particolare il legamento deltoideo. L’eversione è un movimento combinato di flessione dorsale+ abduzione + pronazione del piede.

Sintomi

  • dolore localizzato intorno alla caviglia:

  • dolore alla palpazione

  • dolore al movimento

  • dolore al carico sulla struttura

  • gonfiore nella regione dei malleoli

  • difficoltà nel movimento di alzare o abbassare la punta del piede

  • tumefazione o ecchimosi che può estendersi dai malleoli fino alle dita del piede

 

Fondamentale chiedere se dopo l’infortunio si riusciva a fare qualche passo, in quanto un’impossibilità a fare quattro passi subito dopo l’infortunio ci deve far sospettare una frattura. 

Classificazione della distorsione (in base alla severità)

·       Grado 1: rottura di qualche fibra legamentosa senza particolare emorragia; solitamente non ci sono lassità legamentosa o instabilità residua.

·       Grado 2: lesione incompleta del legamento con conseguente lassità e sensazione di instabilità e perdita parziale della funzione, della forza e della propriocezione.

·       Grado 3: completa rottura del legamento con conseguente lassità, sensazione di instabilità e possibile completa perdita di funzione, forza e propriocezione.

Ovviamente, il tempo di recupero è dipendente sia dal meccanismo della lesione e dalle strutture coinvolte, che dal grado di lesione.

TRATTAMENTO

Il trattamento di prima scelta in caso di distorsione di caviglia è rappresentato dal protocollo PEACE & LOVE, il quale comprende due fasi:

  • Prima fase: è una fase di protezione, il cui obiettivo è favorire i meccanismi riparatori che si innescano in seguito all’infortunio. Per fare ciò bisogna limitare il carico nei primi giorni dopo l’evento traumatico, mantenere la gamba compressa con una fasciatura ed elevata sopra il livello del cuore quando possibile per ridurre il gonfiore, evitare antinfiammatori perché fermerebbero l’infiammazione che si innesca in seguito al trauma che favorisce la guarigione e educare il paziente ai benefici del trattamento attivo rispetto a quello passivo. L’immobilizzazione completa nei giorni seguenti all’infortunio si è rivelata meno efficace rispetto all’esecuzione precoce degli esercizi con un supporto funzionale.

  • Seconda fase: è la fase in cui attraverso un approccio attivo con l’esercizio terapeutico si riprendono le attività quotidiane e sportive progressivamente

Ovviamente ogni trattamento deve tenere conto del livello di severità della distorsione, per questo il riconoscimento del tipo di grado distorsivo è importante per un recupero completo di caviglia.

PROGNOSI

La prognosi per una distorsione di caviglia varia in base alle strutture coinvolte e al grado di severità.

Basandoci sui tempi di guarigione del tessuto legamentoso, possiamo dire che il periodo può essere compreso tra i 15 e i 90 giorni a seconda della gravità della lesione e dalle capacità riparative del nostro corpo.

 

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